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Parola agli esperti e ricercatori

Estrazione cannabinoidi in olio di oliva. A cura di Luigi Romano

Estrazione dei cannabinoidi da materiale vegetale

Il processo di estrazione dei cannabinoidi con olio d’oliva è uno dei più semplici e sicuri da effettuare nella tranquillità delle mura domestiche.

Si possono effettuare 2 tipi di estrazione con olio d’oliva e, prendendo in considerazione i risultati, la seconda modalità di estrazione sembra raccogliere la maggiore concentrazione di principi attivi.

Tuttavia, ci sono diversi pareri dei pazienti che preferiscono una o l’altra modalità a seconda di quella che ritengono più terapeutica per la loro situazione clinica.

Per questo tipo di procedura non ci sono avvertimenti particolari come per il metodo con EtOH in quanto si sta utilizzando dell’olio d’oliva che non è infiammabile e non rilascia fumi.

Di contro questo metodo ha il problema della concentrazione dell’estratto finale.

Infatti, a differenza dell’EtOH, l’olio non evapora quindi a fine estrazione avremo il nostro olio d’oliva, arricchito in cannabis, ma il volume finale sarà all’incirca quello di partenza.

Volendo fare un paragone, utilizzando la stessa quantità di cannabis dell’estratto etanolico (es. 5 grammo) in 20 ml di olio d’oliva possiamo supporre che a fine processo avremo 1 grammo di estratto concentrato, come da preparato alcolico, già diluito in 20 ml di olio d’oliva.

Materiale necessario:

  • Cannabis di buona qualità (la qualità della vostra Cannabis influisce, ovviamente, sulla qualità del vostro estratto finale).
  • Olio d’oliva extra vergine (reperibile in un qualsiasi negozio/supermercato)
  • Barattoli di vetro o in ceramica
  • Colino per tisane e un qualsiasi materiale inerte (fazzoletti di cotone) per rimuovere il materiale vegetale dal vostro estratto.
  • Piccolo “pistone” o pestello da mortaio o un qualsiasi altro strumento per pressare il nostro estratto
  • Carta stagnola e nastro adesivo

Procedimento:

Descriverò il procedimento leggermente più complicato in quanto prevede la presenza dell’acqua e una fase di separazione in freezer. Possiamo utilizzare 5 grammi di cannabis e 20 ml d’olio d’oliva.

Diversamente dalla procedura con EtOH, che prevede due estrazioni, quella con olio ne porta solo una anche se provare una seconda estrazione era già nelle nostre intenzioni.

Recentemente, nella tranquillità delle mie mura domestiche, effettuo anche la seconda estrazione, volendo, da poter combinare con la prima.

Estrazione

Tritare la Cannabis (“a dita” o con grinder, anche se io preferisco “a dita”) e mischiarla con 20 ml di olio d’oliva in un contenitore di vetro. Aggiungere 70 ml di acqua (il volume di acqua può anche essere preso “a occhio”) e chiudere il contenitore con della carta stagnola e del nastro adesivo.

A questo punto potete mettere il vostro contenitore a bagno maria (~98°C) per circa 1 ora.

Alla fine del processo estrattivo lasciate che il contenitore si raffreddi un po’ per passare poi alla fasi di filtraggio e separazione dell’estratto.

Fase di filtraggio

Per la fase di filtraggio occorre sistemare un fazzoletto di cotone nel colino da tisana per rimuovere anche il materiale vegetale più fine. Ovviamente, se avete materiale filtrante migliore non esitate ad usarlo ma ricordate che avete a che fare con olio d’oliva.

Usate il pistone o il pestello da mortaio per pressare il materiale vegetale ed estrarre il nostro Cannabis Olive Oil.

Raccogliendo l’estratto in un contenitore di vetro si potrà notare la separazione di fasi tra olio e acqua e anche il conseguente cambiamento di colore.

Assicurandosi che il volume di liquidi non causi “’l’esplosione” del contenitore di vetro riporre il tutto in freezer per una notte.

Il mattino seguente sarà possibile raccogliere lo strato superiore di olio con un cucchiaio e conservarlo in un contenitore di vetro al buio in frigo 4°/6°C.

Consigli per l’uso

L’estratto ottenuto con l’olio d’oliva non può essere concentrato come l’estratto alcolico quindi lo sconsiglio come terapia in patologie gravi.

Ciò non toglie che è molto indicato per applicazioni topiche in disturbi dermatologici (infezioni, infiammazioni, scottature, alcune dermatiti, orzaiolo, emorroidi) e può essere utilizzato in cucina per costruire la tolleranza di pazienti estranei al mondo della cannabis.

Usare i lipidi o sostanze grasse per l’estrazione è una buona strategia in quanto i cannabinoidi sono lipofili, interagiscono meglio con molecole grasse.

Usando la stessa procedura ma variando i rapporti Cannabis/mezzo di estrazione si può utilizzare anche il burro per preparare dell’ottimo CannaButter da usare in cucina.

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13 commenti

  • GIORGIO PILIA

    07/11/2019 13:39

    Buongiorno, vorrei sapere se è necessaria la decarbossilazione per preparare un olio di cbd. grazie

  • ROSSANA PAGANONI

    19/09/2019 22:32

    Io ho messo a macerare nell'olio come si fa con la calendula e pensavo di filtrare dopo circa 20 giorni. Non va bene?

  • Anna

    20/08/2019 13:30

    Spesso mi preparo L oleolito di iperico con olio oliva , se utilizzi lo stesso metodo potrei avere un risultato soddisfacente? Iperico fresco fiori macerati per 22 gg in olio al sole e poi filtrato tutto Grazie

  • Marco

    04/06/2019 07:30

    E' spiegato nella guida, si può estrarre con olio d'oliva, non è un'estrazione con alcool

  • Matteo

    07/05/2019 18:19

    Quindi un'ora basta per estrarre i cannabinoidi in olio d'oliva... ma la decarbossilazione? Avviene in un'ora a bagnomaria anch'essa?

  • Paul

    14/04/2019 19:21

    Cosa stai dando a tua mamma? Funziona? Mio papà ha appena iniziato col Bediol, per costruire la tolleranza.

  • maddalena

    10/02/2019 14:23

    ciao ho mia mamma con Alzheimer ho comprato l'olio, ma vorrei farlo io costa troppo ho letto che si estrae con alcool cosa mi consigli? Grazie mille

  • Giampaolo

    09/01/2019 13:40

    5 grammi in 20ml fa 5%, ma se si parte da cannabis al 20% e per ipotesi si riuscisse a estrarre tutto, diverrebbe un olio a un quinto di 5%, quindi a 1%. Se non sbaglio.

  • Giampaolo Urso

    09/01/2019 13:36

    Ciao direi di no perché conta anche la percentuale di thc e cbd nella cannabis, e ovviamente altre variabili come ad esempio il filtro usato. Ho appena provato per la prima volta con 20gr di legni e foglie, l'ho appena messo in freezer :)

  • Stefano

    05/11/2018 14:37

    Buongiorno, ho letto con molto interesse questa guida e quindi volevo porre un quesito: (per semplificare facciamo 1gr=1ml) se con 5gr di cannabis "otteniamo" un preparato con 20ml di olio d'oliva e 1gr di estratto di cannabis, possiamo dire che con 5gr di cannabis si ottengono 20ml di olio d'oliva al 5% di cannabis? Se così fosse, è possibile usare i 20ml d'olio d'oliva anche con 10gr di cannabis? (ottenendo così un olio al 20%di cannabis) Castroneria? ;)

  • Stefania

    11/10/2018 16:10

    È necessario usare cannabis essicata o si può usare anche fresca? È utile tenere anche il gambo i meglio solo foglie e infiorescenze?

  • Yam

    27/03/2018 18:16

    Aggiungere l'acqua sembra servire a separare l'olio più facilmente dal residuo. Mettendo tutto nel congelatore al mattino si toglie l'olio solidificato con un cucchiano. L'olio è sopra, l'acqua e il residuo sotto.

  • Valentina Santoro

    06/02/2018 22:47

    Ciao Luigi, Non comprendo per quale motivo aggiungi anche l'acqua? Non basterebbe fare un'estrazione con oleolito a caldo? Grazie e buona serata